“Mi piacerebbe allenarmi nella scrittura comica e riuscire a scrivere qualcosa di divertente ma…non ho tempo!“.

Ecco, questa più o meno è la “scusa” n.1 di chi inizia.

Non ti preoccupare, non sono qui per motivarti facendoti camminare sui carboni ardenti, ma per parlarti di come puoi allenarti sfruttando il tuo inconscio anche quando stai facendo altro.

E creare qualcosa tipo questo:

“Dopo l’ultimo aggiornamento dell’iPhone, Siri assomiglia tanto ad una mia ex ragazza: quando le parli sembra capire tutto, poi però fa comunque quello che le pare.”
Rudy Roma

Ti racconto una storia…

Nel 1927 Lindbergh completa la prima trasvolata atlantica senza scalo.

Nello stesso anno, all’urlo di “echissenefrega” Bluma Zeigarnik scopre un fenomeno psicologico secondo il quale quando si incomincia un’azione, si crea una motivazione per portarla a termine.

Se questa azione viene interrotta, la motivazione rimane insoddisfatta e di conseguenza nella mente continua a lavorarci in modo inconscio, anche e soprattutto quando stiamo facendo altro.

Questa scoperta getta finalmente luce su due misteri:

1. ecco perché Newton ha scoperto la forza di gravità dopo essere stato colpito in testa da una mela
2. ecco perché quando sei alle superiori continui a pensare alla procace professoressa delle medie (indipendentemente da quella che era la materia che ti insegnava).

Ma la povera Bluma Zeigarnik è costretta ben presto ad andare incontro a un’amara delusione: infatti appena 24 anni dopo scopre che le “telenovelas” applicano a mani basse il fenomeno psicologico da lei scoperto.

Senza riconoscere peraltro il becco di un quattrino.

Non so se hai mai avuto la sfortuna di vedere una telenovelas ma probabilmente ti sarai accorto che non solo durante l’episodio non succede nulla, ma la cosa più importante accade alla fine, e questo viene fatto esclusivamente con l’intento di suscitare in te la curiosità sufficiente per vedere anche l’episodio successivo.

E non finisce qui!

Perché la povera Bluma Zeigarnik subisce lo stesso affronto anche 83 anni dopo da Sally Holloway che, involontariamente, nel libro “The Seriuos Guide To Joke Writing” fornisce un utile consiglio per imparare a scrivere qualcosa di divertente in pochissimo tempo.

Ovvero quando applicherai i vari metodi come:

• le mappe mentali
• il flusso di coscienza
• l’inquisizione surrealista
• ecc…

ti capiterà di non riuscire a tirare fuori il proverbiale ragno dal buco.

A quel punto, fai una pausa e dedicati ad altro: vedrai che quando meno te lo aspetti qualcosa ti verrà in mente.

Ecco perché è importante che tu abbia sempre con tre qualcosa per scrivere.

Se ti stai chiedendo che cosa siano l’inquisizione surrealista e il flusso di coscienza, non ti preoccupare perché sono due tecniche che tratteremo nelle prossime puntate.

Ti consiglio quindi di rimanere sintonizzato per non perdertele.

Passano altri 83 anni…

Senza offendere la memoria di nessuno, Logan Murray nel suo libro “Get Started in Stand-Up Comedy” fornisce un altro consiglio di eccellenza ovvero:

“la cosa più importante soprattutto quando inizi è di permetterti la libertà di creare battute che non sono divertenti”.

Questa fase iniziale riservatela per giocare perché giocare è qualcosa che la maggior parte di noi sono stati scoraggiati a fare una volta superata l’infanzia e quindi potresti avere bisogno di un po’ di tempo per imparare di nuovo come ci si diverte.

Ricapitolando

• Ora che inizia a muovere i primi passi nella scrittura comica, comincia a riprendere il gusto per il divertimento.
• Abituati a giocare e anche ad accettare di scrivere delle cose che non sono divertenti.
• Lo scopo è quello di reimparare come ci si diverte e soprattutto quando ti viene proposto un gioco all’interno di questo blog non nasconderti dietro la scusa “ora non ho tempo”. Comincia ad applicarlo!

Comincia a scrivere perché, come previsto dall’ “effetto Zeigarnik” anche se lasci un esercizio in sospeso il tuo inconscio continuerà a lavorare per te e, quando meno te l’aspetti, ti verrà in mente qualcosa di comico o divertente.

Nel prossimo articolo vedremo come utilizzare gli strumenti visti finora per rielaborare un testo in chiave comica.