14. Tre giochi per superare la banalità quando crei battute comiche.

L’idea chiave di questo articolo è che, di fondo, la creazione di battute comiche consiste fondamentalmente in due passaggi:

  • generare una serie di idee diverse, lontane fra di loro e in alcuni casi anche contrapposte;
  • mischiarle, farle “collidere” (come abbiamo visto nell’ articolo “Collisione di mondi contrapposti”) per ottenere qualcosa di divertente.

Gli strumenti per generare battute comiche

Ma quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per generare idee diverse e contrapposte da fare collidere fra di loro e generare battute comiche?

Se ti poni questa domanda ci possono essere due possibilità:

  • Sei un lettore disattento di questo blog;
  • Non stai ancora seguendo il canale YouTube e, in questo secondo caso, ti invito ad iscriverti

In ogni caso:

Opinioni e riflessioni: la loro importanza quando è il momento di scrivere comico

Prima di tutto cerchiamo di capire quale sia la differenza tra opinione e riflessione e quale sia la loro importanza nella scrittura comica.

L’opinione non è altro che la realtà vista attraverso una lente che la distorce (l’atteggiamento).

E’ chiaro che, di fronte a una stessa realtà, possiamo avere opinioni differenti a seconda del tipo di lente che utilizziamo, ovvero dal tipo di atteggiamento che applichiamo alla realtà.

Ad esempio una persona che ha un atteggiamento tollerante avrà una determinata opinione della politica che sarà sicuramente diversa da chi ha un atteggiamento estremista.

La realtà sarà sempre la stessa: ciò che cambia è l’opinione, in quanto cambia la lente attraverso la quale la osserviamo.

La riflessione invece non è altro che un’altra lente ovvero, il nostro punto di vista sull’opinione di qualcun altro o addirittura sulle nostre stesse opinioni.

Opinione e riflessione quando crei battute comiche

Ogni giorno utilizziamo in molteplici varietà di situazioni la riflessione:

  • la usa il manager per fare capire che alla fine non è veramente senza cuore;
  • la usiamo noi per fare capire che in realtà non ci stiamo lamentando del tipo di lavoro che facciamo;
  • la usiamo la prima volta che usciamo con una persona per un appuntamento per fare capire che sarebbe un’ottima idea quella di continuare a vedersi.

Ogni volta che facciamo un commento sarcastico su qualcosa di assolutamente stupido che qualcun altro ha detto, stiamo usando la riflessione.

Una cosa da sottolineare è che la riflessione va nella stessa direzione della premessa, non è mai in contraddizione. Diversamente rischia di non avere nessun senso.

Tuttavia la riflessione è sempre qualcosa che genera sorpresa in chi la ascolta: è una cosa che salta fuori dal nulla generando sorpresa ma che ha una sua logica bizzarra all’interno.

La riflessione è nella maggior parte dei casi il vero motivo per cui ridiamo.

Se l’opinione costituisce la “premessa” o il “setup” di una battuta, la riflessione costituisce la battuta finale.

Premessa e battuta quando crei battute comiche

Tre giochi sulle riflessioni alla ricerca di battute comiche

E, fortunatamente per te è arrivato il momento dei tre giochi sulla riflessione in quanto ho finito di ammorbati con tutta questa teoria.

I tre giochi in questione sono:

  • L’eterno ottimista
  • I tempi migliori, i tempi peggiori
  • Quando dico…quello che intendo è…

Gioco n. 1: l’eterno ottimista

L’eterno ottimista è simile al gioco positivo e negativo che hai trovato nell’articolo “L’attitudine come arma segreta per le tue battute comiche“, ma è leggermente più articolato.

Si tratta infatti di formulare la previsione più disastrosa possibile e poi cercare di darle una direzione esattamente contraria rispetto alla premessa ovvero si conclude in modo positivo o quantomeno riesce a trovare un risvolto positivo della vicenda.

Ecco due esempi:

  • “Il dottore mi ha dato sei mesi di vita. Niente male per una farfalla!”
  • “Finirà il mondo. E a quel punto avrò dimostrato che la terra è piatta”.

Gioco n. 2: i tempi migliori, i tempi peggiori.

Scrivi una lista delle tue aspirazioni in un determinato ambito, ovvero salute-finanze-relazioni-lavoro-ecc…

Non deve essere un’affermazione troppo generica tipo “voglio essere ricco” ma indicare con precisione quanto vuoi essere ricco e tutto quello che farai con questa ricchezza.

Ricorda che un principio generale della scrittura comica è che affinché la battuta abbia effetto, la premessa deve contenere tutte le informazioni necessarie.

Per questo deve essere specifico, in modo tale che al momento della battuta il cervello di chi ascolta abbia tutte le informazioni necessarie per compiere dei collegamenti tra le due liste.

La seconda lista che devi scrivere è quella dei tuoi più grandi timori relativi allo stesso argomento sul quale ha iscritto la prima lista.

Ed ecco un paio di esempi:

  • “Vorrei avere il corpo di Matt Damon, ma credo di assomigliare a Shrek”
  • “Vorrei avere il corpo di Matt Damon, l’ho vinto a una lotteria ma temo di dover aspettare che muoia per averlo”.

La dinamica comica di questo esercizio è basata sul fatto che tutto quello che noi scriviamo o diciamo essere il nostro peggiore timore scava a fondo nelle paure di tutti quelli che ci ascoltano, di tutta l’umanità.

E’ un gioco che serve a esorcizzare questa paura ed è proprio questo che suscita l’effetto comico.

La comicità infatti consiste nell’estremo contrasto che si genera tra la lista delle maggiori aspirazioni e quella delle maggiori paure.

Tanto più alleniamo questa capacità di avvicinare due elementi in forte contrasto tanto più diventiamo bravi a farlo è tanto più facile diventa usare il contrasto come punto di partenza per una battuta.

Gioco n. 3: quando dico…quello che intendo è…

In questo gioco parti da un’affermazione semplice e banale.

Poi spiega cosa intendi veramente dire con questa affermazione e, partendo da quest’ultima spiegazione, di nuovo spiega cosa intendevi dire con la tua ultima affermazione.

Gioco per creare battute comiche

Continua in questo modo finché non arrivi ad esaurire i tuoi argomenti.

Sentiti libero di dare spiegazioni che vadano completamente fuori strada rispetto all’ultima affermazione che hai fatto.

Anzi è anche meglio.

L’importante è che sia in qualche modo collegata con essa.

Lo scopo di questo gioco è quello di fare andare ogni idea specifica fino ad estremi illogici: ti renderai conto che, mentre lo eseguì, possono saltare fuori battute divertenti ma quello che è importante non è la meta quanto piuttosto il viaggio.

Lo scopo secondario, ma non meno importante, di questo gioco è quello di portarti a fare riflessioni senza fine e diventare sempre più specifico sul tema.

In pratica ti porta a sviluppare la tua creatività per vedere le cose da un punto di vista diverso, fino a trovare delle prospettive divertenti.

Un esempio di risultati che puoi ottenere con questo gioco potrebbe essere:

“Non è freddo qui dentro?! O sono io dovere freddo?

Ah, probabilmente sono io perché sono appena tornato da una vacanza di due anni ai tropici.

Beh, quando dico vacanza in realtà mi riferisco agli ultimi 24 mesi passati in una prigione thailandese.

Ci sono finito perché ho colpito un poliziotto locale.

Oddio in realtà intendevo colpire la suora che era vicina a lui.

O quello che quantomeno mi sembrava essere una suora.

A meno che non fosse un pinguino…

Ok comunque è la vacanza tipica se vi piace l’ambiente tropicale.

Quando dico ambiente tropicale intendo gli scarafaggi, la dissenteria e tutto quello che ci va dietro.”

Anche se a questo punto non credo che lo farai, ti invito comunque a iscriverti alla nostra pagina Facebook o al nostro canale YouTube.

Non mi resta che darti appuntamento al prossimo articolo, sempre qui davanti al ChiO.S.Co., il punto di incontro per Chi Osa Scrivere Comico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *